Album,  L,  Paul Weller

Live Wood

Accompagnato da un ottimo quartetto che include due strumentiste, il chitarrista degli Ocean Colour Scene Steve Cradock e l’immancabile Steve White alla batteria, Weller prolunga il momento magico. Pescando dai due recenti album solisti (con l’aggiunta di This Is No Time, rilassato e fluido funky blues) regala lunghe, incandescenti jam elettriche (Shadow Of The Sun e una Foot Of The Mountain trasfigurata in acid rock) concedendosi citazioni rivelatrici delle sue vecchie e nuove passioni musicali: i Who di Magic Bus, l’Edwin Starr di War, il Donald Byrd di Dominoes.