Album,  L,  Sugarcubes

Life’s Too Good

Grazie alla voce straordinaria di BjÎrk (Gudmundsdottir), gli islandesi Sugarcubes costituiscono la grande sensazione della scena musicale di fine ’80. Il fatto stesso di essere la prima band importante uscita da una terra così lontana dai consueti panorami rock costituisce motivo di interesse ma quel che più colpisce è la voce della cantante, piccolo elfo capace di modulazioni e timbri di un fascino particolarissimo. La musica è una new wave molto personale, nervosa, con l’insolito uso della tromba, che in alcuni casi (la splendida Birthday, per esempio, o Deus) è però capace di momenti di soprendente delicatezza e poesia. Testi bizzarri e metaforici (in inglese), molto originali per un gruppo non di madre lingua inglese. Pubblicato su CD con brani aggiunti.