Album,  Frankie Hi Nrg Mc,  L

La morte dei miracoli

Disco molto ambizioso e molto fortunato, legato come un concept album da svariati intermezzi e da un clima piuttosto cupo, nel quale spicca uno dei grandi pezzi degli anni ’90, Quelli che benpensano. Il resto però è faticoso e nonostante si intuiscano l’intelligenza e le idee, il tono apocalittico nuoce invece che giovare: non tutti i brani reggono la tensione di Autodafè o La cattura: pezzi come Accendimi o Fili vanno come persi nel fiammeggiante “dies irae” di Di Gesù.