Album,  Green Day,  K

Kerplunk

La musica dei Green Day ricorda sia il pop-punk inglese della prima ora (Jam, Buzzcocks), sia la scuola californiana (Dickies), con l’aggiunta di un pizzico di Ramones o di Hüsker Dü. Più ancora che punk vero e proprio, è un power pop spinto con influenze pop, rock e beat (non sarà un segno, ma nell’EP Sweet Children – compreso nella ristampa del CD  c’è My Generation e non Anarchy In The UK). Le canzoni, come 2000 Light Years Away, dimostrano comunque personalità. Ottime pure One Of My Lies, 80, Welcome To Paradise, simili e divise tra humour e temi sostanzialmente adolescenziali. Importante: dopo Al Sobrante e John Kiftmeyer, il terzo batterista, Tre Cool, è quello buono. Tre sarà in formazione in tutti gli anni a venire, quelli che contano.