Album,  J,  Ry Cooder

Jazz

Cooder rinuncia per una volta all’eterogeneità per tuffarsi a corpo morto in una rivisitazione filologica del jazz dei primordi, tra Bix Beiderbecke (ben tre selezioni dal repertorio del leggendario cornettista) e Jelly Roll Morton, con incursioni nel paleo jazz dei primi del Novecento. Ineccepibile, ma per una volta senza guizzi.