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Hard Line

Missionari del roots rock, i Blasters raggiungono il loro ideale di “American music” con un disco che ha i sapori rustici e gli orizzonti espansi, se non la carica visionaria, dei primi album della Band. Alla raffinata poetica di Robbie Robertson i fratelli Alvin contrappongono un’incontenibile esuberanza e una perfetta aderenza al ruolo (con le voci dei Jordanaries di supporto, Help You Dream sembra davvero presa di peso da un microsolco di Elvis). Hillbilly (Little Honey), gospel (Samson And Delilah), rock anni ’50 (Trouble Bound), ballate elettriche alla John Fogerty (Dark Night), collaborazioni con John “Cougar” Mellencamp (autore di Colored Lights) e John Doe degli X (Just Another Sunday) compongono il panoramico e vivacissimo affresco. La nascita del genere “Americana” parte anche da qui.