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Farmhouse

Registrato nello studio che Anastasio ha ricavato in un vecchio fienile della città natale di Burlington, il disco emana un umore prevedibilmente più domestico e rilassato di precedenti uscite discografiche: a partire dalla bella ballata country rock (con accenti di Neil Young e Allman Brothers) che lo apre e lo intitola. Farmhouse trasmette “pensiero positivo” quanto e più dei predecessori: tra i ritmi sincopati e gli urletti di Twist e l’r&b scacciapensieri di Gotta Jibboo, la verve di Heavy Things e il boogie saltellante di Back On A Train, la fluidità di Sand e la cavalcata latin soul rock di First Tube, climax del disco. L’intimismo di Bug, gli arpeggi folk di Sleep e The Inlaw Josie Wales (con il banjo di Béla Fleck e il dobro di Jerry Douglas), gli archi di Dirt (arrangiati dallo stesso Anastasio) pareggiano il conto dal lato delle ballate.