Album,  D,  Green Day

Dookie

Il successo underground di Kerplunk convince la Reprise a investire sui Green Day. Basta che un disco molto simile passi sotto l’egida Warner per vendere dieci milioni di copie, diventando il simbolo del nuovo punk degli anni ’90. La scrittura sciolta e incalzante di Dookie risponde alla naturale indole pop e rock dei Green Day; Welcome To Paradise (nuova versione), Basket Case e When I Come Around attirano un pubblico di giovanissimi che con loro scopre il punk in una forma più facile e scanzonata dei quella dei fratelli maggiori. I detrattori, e non solo i detrattori, lo chiamano “corporate punk”, poiché del fenomeno si appropriano subito le major e MTV; o “McDonald punk”, o “punk dell’asilo”, poiché piace a chi, nel ’77, a stento era in fasce.