Album,  D,  Slayer

Diabolus In Musica

Ogni dubbio sullo stato di forma della band viene spazzato via da un album, che suona ancora più selvaggio e nichilista degli esordi. Non mancano le solite schermaglie legate intorno al loro presunto satanismo, alimentate anche da titoli come In The Name Of God, Love To Hate e Perversions Of Pain, ma i fan compiono l’ennesimo atti di devozione e proiettano l’album nelle parti alte delle classifiche mondiali. Paul Bostaph si riprende il posto di batterista.