Album,  C,  enrico ruggeri

Champagne Molotov

Per il cantautore milanese il dopo-Decibel è molto difficile: Una fine isterica, che apre il primo disco solista, non descrive tutti gli inconvenienti, culminati nel sequestro dell’album. Arrangiamenti essenziali per forza di cose: non ci sono soldi. Ma c’è Luigi Schiavone, eterno chitarrista e alter ego di Ruggeri, e ci sono gli echi del rock prediletto: quello degli Stranglers, di Bowie, dei primissimi Police.