Album,  B,  Ry Cooder

BUENA VISTA SOCIAL CLUB: Buena Vista Social Club

La storia è nota: Cooder sfida l’embargo americano e resuscita i vecchi eroi del sòn cubano, assemblando un’orchestra con i migliori esponenti del genere. Un successo inaspettato e strepitoso, complice il bel film-documentario di Wenders. Ibrahim Ferrer, Compay Segundo, Omara Portuondo, lo straordinario pianista Rubén Gonz&Aulm;lez sono le star di un disco malinconico e gioioso, toccante e divertente: ma l’apporto e il marchio di Cooder, regista senza la minima smania di protagonismo, sono inconfondibili.