Album,  B,  George Harrison

Brainwashed

Sono le ultime registrazioni di Harrison, quasi ultimate prima della scomparsa, completate dal figlio Dhani e da Jeff Lynne. È la conferma che Harrison aveva bisogno di tempi molto lunghi per dare forma alle proprie canzoni. A 15 anni di distanza George riesce a mettere insieme una gradevole scelta di canzoni, senza sorprese ma ben fatte e soprattutto positive, luminose (lui che luminoso non è quasi mai stato). Suonate con il cuore prima che con la chitarra, seguono un percorso per certi aspetti biografico, che passa per i ricordi beatlesiani e per la musica indiana (Brainwashed), con qualche misurata polemica al mondo d’oggi. Any Road ricorda lo stile pop rock dei Traveling Wilburys, che affiora altre volte lungo il disco (Looking For My Life, Rising Sun), Between The Devil And The Deep Blue Sea è una dolce ballata con l’ukulele. Il 29 novembre 2002, a un anno esatto dalla morte, va in scena anche un dovuto concerto alla memoria, con partecipazione di tutti o quasi gli amici della lunga carriera (Paul e Ringo, Clapton, Tom Petty, Gary Brooker, Ravi Shankar e molti altri, manca solo Dylan): lo si può ascoltare sul doppio Concert For George (WB, 2003, &Stelle=3;).