A,  Album,  K.d. Lang

All You Can Eat

Ormai un’icona della comunità lesbica internazionale, la lang si presenta stavolta tra ideogrammi cinesi, anticipando di molti anni il look di Uma Thurman in Kill Bill. Altrettanto moderne e minimaliste sono le sonorità del disco, tra i suggestivi ritmi felpati di If I Were You, dichiarazioni esplicite di identità sessuale in forma di ballata (Sexuality) e di soft rock (Get Some), violini e violoncelli (This, World Of Love) e lievi tinte soul (I Want It All). Piacevole e intrigante, ma troppo breve e un tantino freddo.