A,  Album,  Van Morrison

A Night In San Francisco

La sfavillante “large band” allestita da Morrison, arricchita da ospiti di lusso, dà sfoggio di sé in un live spettacolare e godurioso, una celebrazione da fuochi d’artificio dell’intera carriera dell’irlandese (ci sono Tupelo Honey, Moondance e Gloria), che ricorre all’espediente delle medley per infilare nelle due ore di concerto citazioni enciclopediche ma non pedanti: evergreen come Stormy Monday e My Funny Valentine, il jive di Jumpin’ With Symphony Sid, il blues di Sonny Boy e il funk di Sly Stone, il James Brown di It’s A Man’s, Man’s, Man’s World (esplosiva, accanto a I’ll Take Care Of You), il Sam Cooke di You Send Me e il Johnny Kidd di Shakin’ All Over. Grandi ospiti (Hooker, Junior Wells), Fame a dirigere l’orchestra e molto spazio per i comprimari (anche troppo per la voce efebica di Brian Kennedy), mentre la figlia del leader, Shana, fa buona impressione cantando Beautiful “Vision.