A,  Album,  Wilco

A Ghost Is Born

Meno sperimentale e più lineare del predecessore, il nuovo album conferma tuttavia il definitivo abbandono di sentieri tradizionali (frammenti di quei trascorsi sopravvivono nei delicati intrecci acustici di Muzzle Of Bees). Ballate sgranate e riflessive come Handshake Drugs e Company In My Back si accompagnano a citazioni esplicitamente beatlesiane (Hummingbird), le chitarre di At Least That’s What You Said sfoggiano un impeto furibondo alla Crazy Horse, quelle della lunghissima Spiders (Kidsmoke) trasformano un dance rock metronomico in una cavalcata elettrica degna dei Television. Less Than You Think è zavorrata da una interminabile coda elettronica; nella sezione enhanced del CD, trova spazio un’esibizione del gruppo al Vic Theater di Chicago.