Album,  B,  Groundhogs

Blues Obituary

Rye se ne va e la banda si schiera in trio, con Mc Phee, il bassista Peter Cruikshank e il batterista Ken Pustelnik. Inevitabile il richiamo a Cream ed Experience, e in effetti la musica abbandona il blues calligrafico per un abbozzo sempre più preciso di hard, con sparse venature psichedeliche. Mc Phee scrive tutti i brani e arrangia l’unico tradizionale, Natchez Burning. Un piccolo culto per gli appassionati di anni ’60. L’originale è raro ma una provvida ristampa della Akarma (che ha rieditato tutto il catalogo Liberty della band) tiene in vita l’album ancora ai giorni nostri.