Nina Simone
Nina Simone At Newport
Registrato (non impeccabilmente) nel ’60, mostra come la Simone abbia ormai confidenza col pubblico, proponendo percorsi musicali variegati, dal blues Trouble In Mind, al folk Flo Me La, al tema jazzato Nina’s Blues.
Gifted & Black
Prodotto dall’ex marito Andy Stroud e con gli arrangiamenti orchestrali di Monk Higgins, l’album, oltre a qualche brano minore, contiene belle versioni di Black Is The Color e Porgy.
‘Nuff Said!
Riprende anche vecchi temi (I Loves You Porgy) e tra le nuove interpretazioni include Why?, dedicato all’assassinio di Martin Luther King, e lo spiritual Take My Hand Precious Lord.
Forbidden Fruit
Scelta di brani decisamente forte, in particolare rivolgendosi alle composizioni del grande Oscar Brown Jr., tra cui quella che dà il titolo all’album e la più nota Work Song. Altro tema di rilievo è Gin House Blues.
Live At Ronnie Scott’s
Appuntamento classico per molti artisti in tour in Inghilterra, quello al Ronnie Scott’s trova una Simone in buona serata (accompagnata solo da un batterista), con un repertorio che include Mississippi Goddam, See-Line Woman, Be My Husband, The Other Woman e…
It Is Finished
Più articolato del precedente, passa da The Pusher (Steppenwolf), a Let It Be Me (Becaud), allo spiritual Com’ By H’Yere–Good Lord, a temi afro (Westwind, dedicato a Miriam Makeba), all’insinuante blues I Want A Little Sugar In My Bowl.
Black Gold
Decisamente una delle migliori performance della grande artista che lascia segni indelebili con temi quali Black Is The Color Of My True Love’s Hair, To Be Young Gifted And Black e l’incalzante The Assignment Sequence.
Four Women: The Nina Simone Philips Recordings
Il box raccoglie i sette album pubblicati fra il ’64 e il ’67 (ristampati a coppie nei ’90), periodo in cui la Simone si impegna anche nelle testimonianze e proteste antirazziste, fino ad assumere posizioni politiche estreme. Nell’ordine, In Concert…
Nina Simone At Town Hall
Black Is The Color Of My True Love’s Hair, Summertime, Fine And Mellow nell’ottimo concerto newyorkese, in trio. Ristampato insieme al precedente dalla Collectables (1999).
The Amazing Nina Simone
Esordio per la Colpix, in cui la sua ecletticità si manifesta con standard pop, ballad, folk, swing e spiritual orchestrati. Blue Prelude, Stompin’ At The Savoy, Willow Weep For Me e Children Go Where I Send You.
Nina With Strings
Come da titolo, il disco è caratterizzato dall’uso degli archi, anche se l’artista riesce ad evitare di esserne sovrastata. La scelta di autori e dei brani è prevalentemente orientata al pop (Spring Is Here, Falling In Love Again).
Nina’s Back
Ritornata negli USA, registra questo album con una formazione che comprende ottoni, percussioni, chitarra, e tastiere, avvicinandosi a un sound più adatto ai tempi e rivisitando la vecchia I Loves You, Porgy e la più recente Fodder In Her Wings.
Let It Be Me
In trio al Vine St. Bar & Grill di Hollywood, l’artista afroamericana è in discreta forma, e sostanzialmente se la cava grazie al mestiere, passando dall’hit di ritorno My Baby Just Cares For Me, a Sugar In My Bowl e…
Nina Simone And Piano!
Splendido esempio della sua arte per solo voce e piano, il disco ha momenti di rara intensità (Nobody’s Fault But Mine, Everyone’s Gone To The Moon). Nelle ristampe del 1999 (viene accoppiato a Silk And Soul) e del 2002 sono…
Sugar In My Bowl: The Very Best Of Nina Simone, 1967-1972
Passata alla RCA, si mantiene ad alto il livello, incidendo brani di ogni genere (anche cover di Dylan, Leonard Cohen, Randy Newman, George Harrison, Bee Gees, modellate in modo personalissimo). Consolida l’impegno socio-razziale, con sue composizioni quali To Be Young,…
Nina Simone Sings Billie Holiday
Artista in grado come poche di riprendere il repertorio dell’inarrivabile Holiday con uno stile del tutto personale, la Simone affronta alcuni dei temi più belli, tra cui il drammatico Strange Fruit, Fine And Mellow, e Don’t “Explain.
Berkeley Concert
Nina Simone Sings The Blues
L’esordio per la RCA ha una decisa impronta blues jazz, caratterizzata da una grande intensità interpretativa: In The Dark, My Man’s Gone Now, Since I Fell For You, I Want A Little Sugar In My Bowl.
Nina Simone Sings Ellington
I temi ellingtoniani sono trattati con grande incisività vocale e pianistica (in particolare Buddy Bolden), ma qualche orchestrazione e coro di troppo ne attenuano l’impatto swing e jazz.
Silk & Soul
Come suggerisce il titolo, l’album ha un carattere più sofisticato del precedente, ma con”tiene alcune pregevoli incisioni, tra cui una significativa I Wish I Knew How It Would Feel To Be Free e la sua classicheggiante Consummation.
Live & Kickin’
Torna in quartetto, con registrazioni effettuate in Europa e Caraibi e riletture quali Pirate Jenny, See-Line Woman, Backlash Blues, e l’allora irrinunciabile My Baby Just Cares For Me.
Nina Simone At The Village Gate
Ancora qualità di registrazione discreta e varietà di temi, l’album contiene House Of The Rising Sun, l’afro Zungo, lo spiritual Children Go Where I Send You. Ristampato insieme al precedente live, col titolo Nina Simone At Newport, At The Village…
Emergency Ward
Inizia con un medley, la maratona spiritual (quasi 19′) My Sweet Lord (Harrison) e Today Is A Killer, e chiude con la pacata Isn’t It A Pity (ancora Harrison).
Nina Simone Anthology: The Colpix Years
Per pagarsi le lezioni di piano classico, Eunice Kathleen Waymon (1933-2003), suona e canta in locali notturni e cambia il nome in Nina Simone. Ottiene un contratto con la Bethlehem per la quale registra Little Girl Blue (1958) e Nina…
The Great Show Of Nina Simone — Live In Paris
La sua popolarità in Europa, in particolare in Francia la porta a effettuare diversi concerti. In questo, registrato all’Olympia, riprende brani quali Don’t let Me Be Misunderstood, House Of The Rising Sun, Gin House Blues e il breliano Ne me…
To Love Somebody
Oltre alla bella versione della ballad dei Bee Gees e alla sua Revolution, la Simone pesca nel repertorio di Cohen (una bellissima Suzanne) e Dylan (grande ripresa di Just Like Tom Thumb’s Blues).
Here Comes The Sun
Ancora in grande spolvero, la Simone lascia il suo marchio: oltre all’omonimo brano di George Harrison, Mr. Bojangles, Just Like A Woman e My Way. Ristampato nel 2002 insieme al precedente.
A Single Woman
Album che sostanzialmente chiude la sua carriera in studio. Di taglio intimista (col pensiero rivolto alle mai risolte conflittualità con il padre, al quale si rivolge con Papa, Can You Her Me?), riesce però solo in parte ad essere incisiva…
Suzanne
Registrato in Francia nel ’68 rivela una Simone in grande spolvero con una bellissima versione del classico di Leonard Cohen, cui si aggiungono To Love Somebody, Black Is The Color e lo spiritual Take My Hand, Precious Lord.
Nina Simone At Carnegie Hall
In linea con altre sue numerose performance, la Simone si avvale prevalentemente di standard e composizioni pop (Theme From Samson And Delilah, Theme From Sayonara), aggiungendo del suo, come la delicata ballad If I Knew.