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Zucchero

Adelmo Fornaciari nasce a Roncocesi, provincia di Reggio Emilia, il 25 settembre 1955. Il nome d’arte, Zucchero, deriva da un ricordo d’infanzia del cantante in cui la maestra delle elementari diceva che era “dolce come lo zucchero” e lo chiamava “Marmellata e zucchero” .

È nota la sua passione per i cappelli, infatti ne indossa sempre uno diverso nei suoi spettacoli. In Inghilterra, ad un programma televisivo, lo soprannominano “the italian mad hatman” (il cappellaio matto italiano), soprannome col quale spesso verrà presentato nel mondo. Ma non è l’unico, infatti in Italia viene anche soprannominato “il maestro”, soprannome col quale è stato presentato in alcune apparizioni televisive da Bonolis, Fazio e Cuccarini. Fino ad oggi ha venduto oltre 50 milioni di album in tutto il mondo, diventando così uno dei più importanti cantanti italiani nel mondo.

La sua prima grande passione è il calcio, il giovane Adelmo viene notato e tesserato ancora giovanissimo dalla società della Reggiana per giocare come portiere nella squadra dei pulcini. Nel 1968 la famiglia di Adelmo Fornaciari si trasferì da Roncocesi, frazione di Reggio Emilia a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca; qui Zucchero frequentò per tre anni le scuole medie inferiori. Tre anni più tardi, nel 1971, la famiglia Fornaciari si trasferì nuovamente, questa volta ad Avenza, una frazione del comune di Carrara. Ad Avenza, Zucchero frequentò per cinque anni l’I.T.I.S. “Galileo Galilei”.

Diplomato come perito elettronico, decise, vista la sua grande passione per gli animali, di iscriversi all’Università nella facoltà di Veterinaria; dopo aver superato 39 esami (su 51) decide di lasciare tutto per seguire la sua vera passione: la musica. A insegnargli i primi rudimenti con la chitarra è un americano, suo compagno di università. Durante la lunga gavetta ha svolto vari lavori tra i quali il tornitore, il salumiere ed il fornaio.