Album,  Cure,  T

Three Imaginary Boys

Robert Smith (voce, chitarra), inglese originario di Crawley, nel Sussex, è un ventenne alla guida di un trio nato sui banchi di scuola. Gli esordienti Cure si distinguono per un pop rock fresco e malinconico, la cui ossatura netta è da cercarsi nei tre accordi del punk appena visto passare: linee melodiche che partono sovente dal basso di Michael Dempsey, chitarra con funzione ritmica e di spalla al lavoro scarno di Lol Tolhrust (batteria).

Il brio Pop punk (l’esotica Fire In Cairo) si stempera comunque in un sentore crepuscolare, proiettando ombre lunghe e vistose sulle più lente Another Day e Three Imaginary Boys. Stenterete a riconoscere Foxy Lady di Hendrix, trattata alla maniera dei Devo di Satisfaction.