Album,  Costello Elvis,  T

The Delivery Man

L’etichetta sulla confezione (Lost Highway, il marchio principe dell’alternative country americano) non mente: insieme ai suoi Imposters Elvis va a Oxford, Mississippi (la città adottiva di William Faulkner), a incidere il suo disco migliore da molti anni a questa parte: roots music bianca e nera, convulsi assalti ritmici (Button My Lip, Bedlam), honky tonk rock (There’s A Story In Your Voice, in duetto con la voce cartavetro di Lucinda Williams), r&b dal suono ruggente (Monkey To Man, Needle Time) e una sequenza di sontuose ballate country e old time (Country Darkness, la minimale The Scarlet Tide: una delle tre angeliche apparizioni di Emmylou Harris).

C’è anche la versione costelliana dell’eccellente The Judgement, già incisa da Solomon Burke. Due pezzi in più sull’edizione giapponese, uno su quella inglese.