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Terrapin Station

Stavolta (e non succedeva dai tempi di Dave Hagginger e di Anthem Of The Sun) c’è un produttore di ruolo e di fama in studio con i Dead (Keith Olsen, già hitmaker con i Fleetwood Mac). E anche a lui si devono, probabilmente, certe cadute di tono in un rock di impronta “radiofonica” nonché i pesanti arrangiamenti (con cori e orchestra) dell’ambiziosa title track, suite in sette movimenti che Garcia e Hunter sviluppano a partire dall’antica ballata folk Lady Of Carlisle (molto meglio saranno le successive versioni dal vivo). Sugli scudi, invece, Estimated Prophet, un ondeggiante reggae-funk in tempo dispari che è tra le cose migliori uscite dalla penna di Bob Weir.