No Need To Argue
Il disco del successo, milionario, enorme, clamoroso, quasi unanime. È un suono molto più maturo, curato, con canzoni non proprio solari, spesso dolenti (Daffodil Lament), legami con il passato (Disappointment) e la musica celtica (Ode To My Family), e una…
Tea For The Tillerman
Nel suo disco più bello Stevens raccoglie alcune delle sue canzoni più famose, Where Do The Children Play?, Sad Lisa, Father And Son e soprattutto Wild World, che subirà poi un sorprendente e fortunatissimo trattamento reggae da parte di Jimmy…
Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We
Percorso tormentato quello che ha portato i quattro irlandesi dei Cranberries all’esordio discografico: grandi aspettative della critica, un modesto EP (Uncertain) alle spalle, molti dissidi con discografici e produttore. Nato tra mille problemi il primo album è invece sorprendente per…
Cruel Smile
Appendice al disco di studio precedente, il CD è una macedonia di pezzi dal vivo (registrati durante l’ultimo tour), bizzarri remix techno-dance e torch songs: tra queste la celebre Smile di Chaplin, che Costello interpreta in stile post-Bacharach (in due…
My Sister Is My Clock
Partito come un mini album da tre o quattro canzoni, si estende fino a contenerne tredici, dedicate alla sperimentazione e ai percorsi individuali di ciascun membro della band. Ma ne esistono anche versioni da una sola traccia onnicomprensiva.
Catch Bull At Four
Il quarto LP per la Island non vanta canzoni passate alla storia ma è il disco di maggior successo (primo nelle classifiche americane, secondo in Inghilterra), che sfrutta la scia dei due precedenti ma anche una certa lucidatura del prodotto,…
The Left Feels Right — Greatest Hits Whit A Twist
Immancabile tappa acustica dal vivo che documenta come il repertorio del gruppo sia composto per reggersi in piedi anche solo con una chitarra acustica e la voce. Una serie di hit storici, eseguiti con classe, che testimonia il valore di…
ENO/ROBERT FRIPP: Evening Star
Ancora con Robert Fripp, chitarra synt e nastri, una sorta di seguito di No Pussyfooting. Sempre intrigante, ma senza lo scandaloso effetto-sorpresa di quell’opera; con un lungo brano a coprire l’intera seconda facciata, An Index Of Metals.
When I Was Cruel
Il primo disco rock dai tempi lontani di Brutal Youth serve a dimostrare che MacManus non ha perso il gusto per il rumore e i suoni garage. Ben assecondato da due terzi degli Attractions (ribattezzati Imposters), Costello ringiovanisce di botto…
Hard Rope & Silken Twine
Poco meglio vanno le cose nell’album di commiato di Heron e Williamson, poi protagonisti (soprattutto il secondo) di dignitose carriere soliste: Robin il bardo celtico firma qualche bella ballata (e in Dreams Of No Return si riaffaccia il sitar), ma…
Treasure Box — The Complete Sessions 1991-99
Non Disponibile
Foreigner
Con molti sapori caraibici e l’intera facciata occupata dalla Foreigner Suite, Cat Stevens effettua un’ampia virata stilistica, verso un suono più R&B e tastieristico: vuole liberarsi dell’etichetta di folksinger e scrivere testi più profondi, ispirati a motivi religiosi e filosofici.…
Numbers
Cat Stevens si allontana rapidamente dal vecchio pubblico con un disco ispirato alla numerologia. Il suo coinvolgimento nel ruolo di rock star si riduce di giorno in giorno, e anche i concerti testimoniano di quel crescente disinteresse. Alla fine del…
BON JOVI: One Wild Night Live 1985-2001
Dal titolo dovrebbe documentare l’intera carriera del gruppo, in realtà si tratta di materiale ricavato quasi interamente dai tour del 1995 e del 2000, più due ripescaggi del 1985 (Runaway e In And Out Of Love), da tempo escluse dal…
Another Green World
Un disco di passaggio, non così effervescente e originale come i primi due di canzoni ma importante per l’approdo alla discreet music di lì a poco. Eno alterna lavoro di gruppo (con musicisti amici, da Fripp a John Cale a…
Earthspan
La normalizzazione della famiglia freak scozzese prosegue con un disco meno convincente del precedente, marcato dalla voce e dal songwriting del nuovo arrivato LeMaistre: quasi irriconoscibile quando gioca la carta del pop orchestrale o della ballata soft jazz (Restless Night),…
No Ruinous Feud
La parabola discendente della Incredible String Band proseguiva inesorabile da tempo, ma era difficile pronosticare un approdo disastroso come questo: dove la band un tempo più eccentrica e imprevedibile d’Inghilterra suona come un dozzinale gruppo californiano da radio FM (Explorer)…
Worst Case Scenario
La viola di Suds & Soda porta un tocco di Velvet Underground in un contesto di violento indie rock, la grande partenza di un lavoro, il primo per i Deus del cantante Tom Barman, che contiene altre gemme simili —…
Bounce
Con un’immagine più adulta e con la consapevolezza di essere delle star (vari musicisti del gruppo hanno relazioni più o meno lunghe con attrici o modelle), ma con uno stile sempre coinvolgente e carico di energia, il gruppo pubblica un…
Liquid Acrobat As Regards The Air
Col cambio di etichetta, l’acustica orchestra di Heron e Williamson volta pagina e attacca la spina: Dear Old Battlefield, scandita dalle chitarre elettriche e dalla batteria di Gerry Conway, ricorda gli Steeleye Span, Painted Chariot addirittura i Traffic, mentre Worlds…
Stars-The Best Of 1992-2002
Meglio del box con un’opera omnia che alla lunga sfianca, è il best dell’intera carriera, disponibile anche con un bonus CD che contiene cinque brani registrati dal vivo a Stoccolma.
No More Loud Music: The Singles
Il meglio dei Deus in undici canzoni, compresa l’inedita Nothing Really Ends.
Mona Bone Jakon
Quando rientra in scena, Cat Stevens ha un nuovo contratto per la Island che gli dà maggior libertà artistica, e anche un produttore più in sintonia come Paul Samwell-Smith, ex-Yardbirds. Il risultato è un disco di tutt’altro spessore, in cui…
BON JOVI: Crush
L’esordio con la nuova etichetta è un lavoro incerto e di transizione che si regge sul singolo It’s My Life e su alcuni tocchi di classe come Just Older e Two Story Town.
The Ideal Crash
Il gruppo subisce molti cambiamenti di formazione che ne influenzano l’indirizzo. Le irregolarità in questo LP sono al servizio di un pop atipico, complesso, onnivoro. Le canzoni sono riempite di interesse da variazioni inaspettate; Instant Street, un country agrodolce, si…
To The Faithful Departed
Classico contraccolpo post-trionfo, capitato peraltro a molti. Firmato quasi tutto dalla O’Riordan nel nome di un rinnovamento che tale non è, sposta l’asse stilistico dal pop al rock made in USA. Registrato con un produttore americano, dedicato al pubblico americano,…
Bury The Hatchet
Una lunga pausa, la gravidanza della cantante, voci di crisi e addirittura di scioglimento non aiutano la band. Al traguardo del quarto album i Cranberries sono una consolidata istituzione della musica angloirlandese, senza più voglia di polemica, comodamente adagiati entro…
ENO/ROBERT FRIPP: No Pussyfooting
Brian Eno ama definirsi un "non musicista", ma dice solo una parte della verità. In realtà ha capito che i tempi stanno cambiando e che la nuova musica dai ’70 in avanti avrà modi e forme completamente diversi rispetto al…
In A Bar Under The Sea
Non ha canzoni incisive quanto l’esordio ma molti momenti diversi per tipo di musica e atmosfera, funk (Fell Of The Floor Man), jazz (A Shocking Lack Thereof), power pop (Memory Of A Festival), melodia facile (Little Arithmetics), viaggi in zona…
SANTANA BROTHERS: Brothers
Un fratello è vero (Jorge, già leader dei Malo all’inizio dei ’70), l’altro è in realtà un nipote (Carlos Hernandez). La stampa ci ricama su, ma è più colore che musica.