• Artista,  F,  Finardi Eugenio

    Finardi Eugenio

    Ben radicato nell’ambito del rock milanese dei primi settanta, Eugenio Finardi (Milano, classe 1952) esordisce nel 1975 per l’etichetta Cramps di Gianni Sassi, Franco Mamone e Sergio Albergoni. L’album di debutto segna il passaggio della stesura dei testi dall’inglese all’italiano, ed…

  • Album,  Cramps,  L

    Look Mom No Head!

    La vera novità è nel cambio completo della sezione ritmica (Slim Chance al basso e l’esperto Jim Sclavunos alla batteria per Nick Knox). Il solito ruminare oscenità, nella spassosa I Wanna Get In Your Pants, e l’orrore trash in Eyeball…

  • Album,  B,  Cramps

    Big Beat From Badsville

    Subito un primato, è l’unico disco dei Cramps a non avere cover. Tutti originali dunque Cramp Stomp, It-Thing Hard On e il singolo Beat Like A Bad Girl Should. Dopo vent’anni di carriera non c’è energia nuova ma la stessa…

  • Album,  Cramps,  R

    Rockinnreelininaucklandnewzealand

    Esce per l’etichetta del gruppo, la Vengeance. Live grezzo e rumoroso, stile bootleg, con il repertorio più infuocato dal periodo; per buona parte i brani vengono dal recente (allora) A Date With Elvis. A proposito di Presley, i Cramps a…

  • Album,  Area,  E

    Event ’76

    Prima o poi, al Caos ci si doveva arrivare, ed eccolo infatti, sotto forma di lunga suite. Per chi non ha vissuto il tesissimo dibattito dell’epoca sull’improvvisazione, la sensazione è di un faticosissimo tentativo di domare la tigre del suono,…

  • Album,  Area,  M

    Maledetti

    Ulteriori sperimentazioni con vista sui Balcani. Si decide di aprire la porta a illustri colleghi (Steve Lacy, Paul Lytton, Walter Calloni e Hugh Bullen), ma la cosa non si ripercuote positivamente su un gruppo che aveva appena trovato la propria…

  • Album,  Cramps,  F

    Fiends Of Dope Island

    Nel 2001 Lux Interior e Poison Ivy ridanno vita alla Vengeance e ristampano una parte del loro catalogo, quello non appartenente alla IRS (a cui invece pensa la Capitol nel 1998). Il vampiro Lux dimostra un po’ gli anni che…

  • Album,  Cramps,  P

    Psychedelic Jungle

    Gregory se va per unirsi a una setta, arriva Kid Congo Powers da quegli spiriti gemelli dei Gun Club di Jeffrey Lee Pierce. La sua chitarra è meno maligna, entra più nel cuore della tradizione rurale americana, blues e country…

  • Album,  Cramps,  S

    Smell Of Female

    Inciso dal vivo a New York, ma tutti i brani sono inediti (il gruppo non poteva fare un vero disco in studio perché bloccato da una causa con la IRS). Annovera le versioni di Psychotic Reaction dei Count Five e…

  • A,  Album,  Area

    Arbeit Macht Frei

    Gli Area si presentano con un disco che offre sonorità etniche, rock e jazz su un impianto progressive. Alcuni dei brani, composti su testi di Gianni Sassi (in arte Frankenstein), boss della etichetta Cramps, fanno subito epoca, da Luglio, agosto,…

  • Album,  Area,  C

    Crac!

    Tutt’altra immediatezza di lettura, che non significa banalità, anzi: c’è maggiore lucidità, non priva di un approccio giocoso, immediatamente percepibile in Gioia e rivoluzione, ma anche ne La mela di Odessa e L’elefante bianco. Ritmiche vertiginose e la ulteriore crescita…

  • A,  Album,  Area

    Are(A)azione

    Cinque brani registrati in quattro festival diversi: tre sono già noti, uno è una personalissima interpretazione de L’internazionale, l’altro è la lunga suite improvvisata che dà il titolo al disco.

  • A,  Album,  Cramps

    A Date With Elvis

    I Cramps sono in tre, senza più Congo Powers. Decidono di non aggiungere un nuovo chitarrista ma il basso, suonato sul disco da una Poison Ivy che inizia prendere le redini musicali della band. Come sul mini dal vivo di…

  • Album,  Area,  C

    Caution: Radiation Area

    Se ne vanno Busnello e Djivas ed arriva il bassista Ares Tavolazzi: è il debutto della formazione "classica" dell’International POPular Group, secondo l’autodefinizione che compare sui loro album ("Siamo cinque musicisti che hanno una rabbia repressa perché hanno suonato per…

  • Album,  Cramps,  F

    Flame Job

    Una dominatrice sadomaso armata di fiamma ossidrica (questa la copertina) è la spiegazione del titolo. Un altro cambio alla batteria (Harry Drumdini), titoli come Let’s Get Fucked Up, o Naked Girl Falling Down The Stairs, le cover (la nota Route…

  • Album,  Cramps,  S

    Songs The Lord Taught Us

    Prodotto da Alex Chilton, è la reinvenzione di linguaggi e di archetipi all’origine del rock & roll, spesso una vera riscrittura degli stessi attraverso le numerose cover. Psychobilly, cioè Rockabilly più Garage dei ’60 (i Sonics di Strychnine), più la…

  • Album,  Cramps,  G

    Gravest Hits

    L’originale Human Fly e quattro cover: Surfin’ Bird dei Trashmen, The Way I Walk di Jack Scott, Domino di Roy Orbison, Lonesome Town di Ricky Nelson. È il biglietto da visita dei Cramps.

  • Album,  Camerini Alberto,  G

    Gelato metropolitano

    Disco più acustico del precedente, rispecchia l’anima freak degli anni di piombo: nella cupa Milano anni ’70 crescono anime multicolori come quella di Camerini, che sorride pensando a L’arrivo di Mao Tse Tung in paradiso e sambeggia in Gelato metropolitano.…