Dehumanizer
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Never Say Die
Annunciato da tempo, giunge il collasso. Anche i fan più affezionati gettano la spugna: in piena era punk, i Sabbath attuali sembrano roba da Top Of The Pops. Ozzy abbandona, poi torna a concludere l’album, quindi lascia definitivamente.
Reunion
All’Ozzfest ’97 Iommi e Butler tornano a riabbracciare Osbourne. Viene richiamato anche Butler, e alla NEC Arena di Birmingham la line-up originale tiene un paio di show all’altezza delle aspettative con tutti i brani storici. Nè sono da buttare i…
Tyr
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Heaven And Hell
Con Ronnie James Dio come frontman, i Black Sabbath cominciano faticosamente a recuperare credibilità nel mondo dell’hard-rock, e un po’ di voglia di suonare.
Technical Ecstasy
Aumentano i sintetizzatori, diminuiscono le bordate; è quasi pop-rock. Uno dei dischi più imbarazzanti per i fan.
Cross Purposes
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Born Again
Bill Ward torna al suo posto, in compenso Dio lascia il posto a Ian Gillan. Il suo falsetto fa molto Deep Purple, ma questi non possono essere i veri Black Sabbath.
Mob Rules
Bill Ward lascia, e Vinnie Appice suona la batteria in un disco che ricalca il precedente — ma il gruppo c’è ancora, e Butler e Iommi sembrano volersi confrontare con i virtuosi dei loro strumenti.
Vol. 4
Ancora riff. Ancora urla strazianti. E ancora canzoni sulla droga (Snowblind), un po’ per continuare a scandalizzare i benpensanti, un po’ perché l’ispirazione latita e bisogna scrivere di ciò che si conosce. Cominciano a intravedersi netti limiti compositivi — Iommi…
Black Sabbath
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Sabotage
Quasi allo sbando per la droga ed enormi problemi manageriali, la band sembra andare avanti a spanne nella direzione prog-rock, fermi restando i lenti, grevissimi riff di Iommi.
Sabbath Bloody Sabbath
Il gruppo cerca sonorità progressive, anche grazie all’ospite di lusso: il tastierista Rick Wakeman, appena uscito dagli Yes. Il risultato è interessante, ma discontinuo.
Master Of Reality
Dopo i primi due terremoti sonori, che scuotono anche la band impreparata a tanto favore, il disco che consolida il suono dei Sabbath, ovvero l’area buia e inesplorata tra i riff di Iommi e le urla di Osbourne. Più brutalità…
Black Sabbath
Le radici sono blues, e si sente: brani come The Wizard e Black Sabbath sono elaborazioni "a effetto" di giri più ortodossi. Quel che è certo è che nessuno prima d’ora, nemmeno Who e Led Zeppelin, aveva aggredito in tal…
Forbidden
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Seventh Star
Se ne sono andati tutti: Iommi fa per incidere un disco solista, ma la casa discografica astutamente gli appiccica il più solido nome della band. Per un decennio i Black Sabbath saranno un andirivieni di musicisti di discreta fama attorno…
Paranoid
È il Sgt. Pepper del metal. Ci sono l’incredibile, stravolta War Pigs, l’allucinata Paranoid, la fantascientifica Planet Caravan, la brutale Iron Man, l’apocalittica Electric Funeral, l’ironica Fairies Wear Boots. Manca solo una tonnellata di sciovinismo (che resta specialità dei primi…