Uscita dopo lo scioglimento del complesso, l’antologia raccoglieva le prime versioni di California Über Alles e Holiday In Cambodia, Too Drunk To Fuck e canzoni uscite solo su rari singoli o compilation.
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In God We Trust Inc.
Nel quartetto è entrato il nuovo e definitivo batterista D.H. Peligro. Il sound si è fatto più violento e decisamente hardcore; resiste la mania dell’inserto parodistico, e torna l’inciso di California Über Alles, prima a tempo di swing e poi accelerato, in We’ve Got A Bigger Problem Now (l’onere della citazione è per il presidente Reagan). Canzone di punta, la durissima Nazi Punks Fuck Off.
Frankenchrist
Il quartetto è appena stato fermo tre anni per controversie giudiziarie quando scoppia il nuovo caso. La pietra dello scandalo è l’inclusione nel disco di un poster dell’artista svizzero H.R. Giger, dal titolo "Penis Landscape".
Jello Biafra è incriminato per oscenità e finisce in carcere. Musicalmente, Frankenchrist segue una linea più moderata, aggettivo che non si addice certo alle liriche. Valgano per tutte Stars And Stripes Of Corruption e MTV Get Off The Air.
Bedtime For Democracy
La battaglia in tribunale, durata un anno, è vinta, il cantante finalmente prosciolto, ma il gruppo è senza più energie. Fa in tempo a pubblicare un ultimo album di buon livello con ben ventuno canzoni, più vicino agli estremismi del secondo LP.
Delle varie carriere soliste la più cospicua è quella di Jello Biafra, che vanta vari progetti come i Lard (lui e due dei Ministry), collaborazioni varie e alcuni album suoi solo recitati.
Plastic Surgery Disasters
Il gruppo californiano incide stabilmente per Alternative Tentacles, la propria etichetta, tra le più attive e prestigiose in ambito indie. Il secondo album è il compimento di In God We Trust Inc. a cui lo accoppia la ristampa su CD (Decay, 2001).
Trattasi di un’esasperazione hardcore del verbo originale (Government Flu, Terminal Preppie) che talvolta fa spazio a un epico rock & roll (Dead End, Moon Over Marin).