• Afghan Whigs,  Album,  B

    Black Love

    Un altro a disco a tema sulle relazioni tra le persone. Può sembrare una variante "hard boiled" di Gentlemen ma ha l’ottima scusa della qualità dei suoi pezzi: Crime Scene Pt. I, Honky’s Ladder, Going To Town, My Enemy, Double…

  • #,  Afghan Whigs,  Album

    1965

    Realizzato in parte a New Orleans, tra il quartiere francese e la parte americana, porta i segni di quella cultura e delle sue combinazioni poliglotte. Calda e effervescente la prima facciata, con Somethin’Hot, 66 e una splendente Crazy, più vaporosa…

  • Afghan Whigs,  Album,  B

    Big Top Halloween

    Il primo titolo è una grezza autoproduzione (l’etichetta è di proprietà del gruppo). Rock coriaceo e indipendente alla Replacements/Husker Du (la title-track), più l’amore per la musica nera targata Stax e Motown e qualche scheggia country (Sammy). Vale l’interesse della…

  • Afghan Whigs,  Album,  U

    Up In It

    La casa discografica di Seattle porta il quartetto alla propria base e lo fa assistere da Jack Endino, grande produttore del primo grunge. La parziale diversità da quella scena è in ogni caso garantita dall’incrocio di hard, garage e punk…

  • Afghan Whigs,  Album,  C

    Congregation

    Un flusso travolgente di rock moderno, soul e gospel profano il cui ritmo drammatico ha affinità con il musical (The Temple è una cover da Jesus Christ Superstar) e il cinema. Per gli "afgani" è la prima grande prova di…

  • Afghan Whigs,  Album,  G

    Gentlemen

    L’album realizzato a Memphis e prodotto da Dulli è il migliore della banda, che ha un suono più armonico e può scegliere, ad esempio, se caricare di tensione un funk elettrico e distorto (Debonair e Gentlemen), far lievitare la melodia…