Album,  S,  Sonic Youth

Sister

Odora di capolavoro fin dal tema mezzano di Schizophrenia e dalla transumanza di riff su cui va costituirsi (I Got A) Catholic Block per lasciare poi il posto a un lento ipodermico, Beauty Lies In The Eye. Continua il percorso tra dentro e fuori il rock illustrato, secondo i canoni della “gioventù sonica”, dalla trasmissione di Stereo Sanctity. Si sente in Pipeline che la batteria di Shelley è diversa da tutte le altre precedenti dei Sonic Youth. È forse l’eredità dei Television che viene a prendersi Tuff Gnarl? Il legame con il punk è riaffermato dalla cover di Hot Wire My Heart dei Crime.