Album,  Popol Vuh,  S

Seligpreisung

Un passo avanti, ancora, verso una musica più elettrificata, con il prorompente ingresso della batteria negli arrangiamenti. Senza la Yun (è Fricke che canta), ma con l’ex Amon DŸŸl II Daniel Fichelscher (batteria, percussioni, chitarre) al fianco di Eliscu, Veit e Wiese, gli arrangiamenti si fanno più corposi, ma la musica resta comunque eterea e ne sono splendida prova gli assoli di Veit, mai così ispirati. Testi tratti dal Vangelo secondo Matteo (il titolo significa beatificazione), che si amalgamano alla perfezione su un tessuto musicale al contempo sfuggente e ipnotico. Mirabile il duetto/duello tra le chitarre elettriche in Tanz Der Chassidim, mentre lasciano sbalorditi gli arrangiamenti rock di Selig Sind, Die Da Hungern e di Selig Sind, Die Da Hier Weinen, con i soliti interventi mozzafiato della chitarra elettrica di Veit. Una prima facciata che lascia esterrefatti.