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PRAS: Ghetto Supastar

Affiancato dal collettivo Refugee Camp (con Wyclef e Canibus), il meno loquace dei Fugees mette troppa carne al fuoco in un disco che si apre e chiude con evocazioni di musica sacra (Hallelujah, Amazing Grace). Ne esce una proposta un po’ pasticciata e senza baricentro, nonostante la gradevolezza del pezzo che intitola il disco (un successo), i tanti accenni ai classici (James Brown, Saturday Night Fever) e un battaglione di vip ospiti in studio (tra i tanti: Elton John, Elvis Costello, Sting, Mike Tyson e persino Donald Trump).