Album,  Fairport Convention,  N

Nine

La formazione è la stessa del disco precedente, e il rodaggio produce i suoi frutti. Non tutto il materiale, suddiviso democraticamente tra i membri della band, è allo stesso livello qualitativo, ma alcuni titoli sono di prim’ordine: il discorso vale per The Hexhamshire Lass, palestra per il virtuosismo strumentale della band, e soprattutto per Polly On The Shore, a cui il fraseggio sciolto di Donahue, la profondità di timbro di Lucas e i drammatici effetti speciali del violino con echoplex di Swarbrick regalano un’epicità degna dei giorni “migliori.