Artista,  M,  Modugno Domenico

Modugno Domenico

Nato nel 1928 a Polignano a Mare (Bari), nei primi anni ’50 si dedica soprattutto alla recitazione teatrale e cinematografica. Dopo che gli viene affidata una trasmissione radiofonica, inizia a scrivere per sé e per altri interpreti canzoni ispirate dalla tradizione popolare pugliese e siciliana: Lu pisce spada, La donna riccia, Lu minaturi, Strada ‘nfosa, Resta cu mme, Musetto, L’uomo in frack.

Nel 1958 scrive con Franco Migliacci Nel blu dipinto di blu, che vince Sanremo, diventa un classico mondiale ed è, secondo alcuni, lo spartiacque tra la vecchia e la nuova canzone italiana. Ad essa fanno seguito altre vittorie sanremesi e successi come Libero, Piove, Meraviglioso, Addio, addio, Stasera pago io, Dio come ti amo.

Saldamente nell’Olimpo degli artisti italiani e mondiali, "Mr. Volare" subisce una curiosa involuzione musicale: mentre la sua attività di attore si fa più ambiziosa (da Eduardo a Brecht a Pirandello, passando per lo straordinario successo di Rinaldo in campo di Garinei e Giovannini), come cantante inizia ad abbassare il profilo: negli anni ’70 domina le classifiche con brani imbarazzanti quali Piange il telefono, Il maestro di violino, Il vecchietto, Viva l’America.

Nel 1984 è colpito da un ictus che lo segna in modo feroce; tuttavia nel 1987 si presenta come candidato per il Partito Radicale (ed è eletto deputato), continua a dare concerti ed incide un disco con il figlio Massimo. Nel 1994 muore a Lampedusa.