Album,  Blur,  M

Modern Life Is Rubbish

Due anni di restauro artistico eliminano tutti i fronzoli della moda baggy e consentono ai musicisti di riproporsi nel ruolo di pop heroes, in aperto contrasto con il grunge dilagante.

Quel che a un primo ascolto pare un gradevole omaggio alla musica di una volta (la scena Mod, Kinks, XTC), è in realtà una delle pietre d’angolo del brit pop, il movimento che di lì a poco farà passare una ventata di aria fresca sul rock inglese.

Iconografia Mod di contorno (scooters, parkas, pesante accento cockney) confezione con commercials alla maniera di Who Sell Out, e anche due belle ghost tracks separate da 50 spezzoni muti di tre secondi l’uno, per chi ama le bizzarrie.