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Liz Phair

Uno shock, e una delusione cocente. L’immagine da “ragazza cattiva” resta stampata nell’allusiva copertina e nei testi, sempre molto espliciti. Ma chi sentiva il bisogno di una Liz Phair che scimmiotta Madonna (It’s Sweet) e il nu metal (Extraordinary), mettendosi in competizione forzata con l’assai più giovane Avril Lavigne (Rock Me, Take A Lock: complice lo stesso team di produzione, i Matrix)? Il tentativo di darsi un’immagine pop e da stella di MTV è maldestro, e neppure premiato dai risultati di vendita.