Album,  L,  Pete Townshend

Live — The Empire 1998

Townshend torna al quartiere londinese che lo ha visto crescere (Shepherd’s Bush), si fa accompagnare da una band di fedelissimi, ma convince a metà: scalda gli animi nella sequenza iniziale (con On The Road Again e una gran versione di Drowned), stuzzica con qualche ripresa inattesa (Mary Anne With The Shaky Hand, diversi brani da Tommy) ma irrita e sconcerta con l’uso smodato di batterie elettroniche e gli imbarazzanti inserti rap su Baby Don’t You Do It (Marvin Gaye), Magic Bus e Who Are You (la versione già inclusa in Lifehouse Chronicles).