Album,  Cowboy Junkies,  L

Lay It Down

Lo scatto in bianco e nero in copertina preannuncia il ritorno ad un minimalismo sonoro che prende sovente la piega di un rock elettrico e nervoso (Common Disaster) speziato di aromi psichedelici e in odor di Velvet Underground (l’ipnotica title track). Ma ci sono anche archi e violini, squarci di sole (Come Calling) e ballate intimiste nella miglior tradizione (Bea’s Song), in questo disco spesso ingiustamente sottovalutato.