Album,  I,  Julian Cope

Interpreter

“Provengo da un altro pianeta, baby”, esordisce Cope nel pezzo di apertura, a scanso di equivoci. Il nuovo CD arriva nei negozi avvolto in una “mappa mitologica mentale” disegnata dallo stesso Julian, ma risulta decisamente accessibile. La tenera Planetary Sit-In rammenta persino il Billy Bragg più melodico e intimista, mentre S.p.a.c.e.r.o.c.k. With Me un bizzarro frammento d’opera pop che sembra resuscitare i vecchi Hawkwind.