Album,  I,  Robyn Hitchcock

I Often Dream Of Trains

Rimasto lontano dagli studi per due anni, Hitchock realizza il suo disco più personale, ancor più barrettiano nelle ispirazioni: un album autunnale, notturno, intimistico, fatto di canzoni e ballate per chitarra acustica e pianoforte, in mezzo a cui affiorano ossessioni, perversioni, cartoline dalla vecchia Londra e sogni di donne e treni, nella più classica tradizione dei cosiddetti loonies inglesi, i visionari e lunatici cantautori, tipo Roy Harper o Paul Roland.