Album,  H,  Popol Vuh

Hosianna Mantra

Con una formazione acustica [Fricke (piano), Robert Eliscu dei Between (oboe), Klaus Wiese (tamboura), Conny Veit dei Gila (chitarre acustiche ed elettriche)] e il supporto vocale della soprano coreana Djong Yun i Popol Vuh realizzano il loro capolavoro, un disco di testi sacri musicati da Fricke e proposti con arrangiamenti scarni ma assai efficaci. La cosiddetta svolta mistica del gruppo è completata e stupisce la serenità e la compiutezza delle esecuzioni, la potenza degli arrangiamenti e l’uso personalissimo, con tonalità quasi liquide, della chitarra elettrica di Veit. A brevi intermezzi pianistici o chitarristici si intercalano lunghi brani cantati, come la splendida Kyrie, seguita dalla sognante Hosianna-Mantra, o la serena Nicht Hoch Im Himmel.