Album,  H,  Pete Townshend

Happy Birthday

Nel primo di tre album dedicati alla memoria del suo maestro spirituale, Meher Baba, il leader dei Who svela l’alter ego, mite e introspettivo, al rocker iconoclasta di My Generation. Tra quiete meditazioni acustiche (Content, adattamento di una poesia di Maud Kennedy; Day Of Silence, incorniciata da una malinconica armonica) e una fragile ma sentita cover di Begin The Beguine di Cole Porter (la canzone pop preferita dal guru), le inconfondibili pennate di chitarra sopravvivono nella celebre The Seeker, registrata anche con Daltrey, Entwistle e Moon. Partecipano all’omaggio, tra gli altri, l’ex Faces Ronnie Lane (sua Evolution, scanzonato skiffle blues dylaniano sul tema della reincarnazione) e il direttore d’orchestra Ron Geesin (quello di Atom Heart Mother dei Pink Floyd).