Gianni Morandi

Gianni Morandi, registrato all’anagrafe come Gianluigi Morandi, è nato a Monghidoro in provincia di Bologna, l’11 dicembre 1944. Gianni Morandi è un cantante, musicista, attore e conduttore televisivo italiano ma talvolta svolge anche il ruolo di cantautore e compositore per altri artisti. È considerato uno dei capisaldi della musica leggera italiana, con oltre 50 milioni di dischi venduti, e simbolo italiano nel mondo.

Gianni Morandi: la gioventù e il suo attaccamento alla famiglia

Gianni nasce in una famiglia con modeste possibilità economiche: il padre, Renato, è un ciabattino mentre la madre, Clara Eleonora Lorenzi, è una casalinga. Il cantante ha dichiarato di essere molto attaccato ai suoi genitori, come testimonia un recente post su Instagram che lo mostra agli inizi della sua lunga carriera.

Durante la sua adolescenza diventa una celebrità nel suo paesino, grazie alla sua aria pulita e alla sua splendida voce; attira l’attenzione di moltissime ragazzine, sedotte dalla sua aria pulita e dalla sua faccia allegra. Ma la sua attenzione era completamente rivolta verso Laura Efrikian, una giovane attrice e annunciatrice televisiva che ha condiviso con lui il set cinematografico, in cui poi è nato il loro amore.

I due si sposano nel 1966 e dalla loro unione nascono 3 figli: Serena (che viene a mancare poche ore dopo il parto), Marianna e Marco. Lo stato di gravidanza della moglie permetterà al giovane Gianni di avere un temporaneo rinvio degli obblighi di leva. Purtroppo, i due si separano 13 anni dopo. Il cantante ha poi sposato in seconde nozze Anna Dan il 10 novembre 2004 con cui ha avuto un altro figlio, Pietro.

La coppia è un fenomeno sui social, soprattutto su Instagram, dove mostrano la loro vita quotidiana e l’amore che li unisce. I due condividono anche la vita lavorativa; infatti, Anna nel 2017 appare anche nel videoclip del brano “Volare” insieme al marito e a Fabio Rovazzi.

La carriera di Gianni Morandi, dagli esordi fino alla partecipazione a Sanremo 2022

Nel 1958 viene selezionato per un’audizione dalla maestra Alda Scaglioni, col famosissimo brano “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. Nel frattempo, su consiglio di un arbitro internazionale, ha cercato senza successo di diventare un pugile.

Grazie a questo discreto successo, nel 1961 lascia la scuola e fonda un piccolo gruppo musicale, con cui otterrà i primi successi come la partecipazione alle finale del concorso “Voci nuove Disco d’oro”. Si classifica nono, dietro a personaggi illustri come Iva Zanicchi e Orietta Berti.

La sua carriera nel mondo discografico, però, inizia formalmente nel 1962 con i brani di enorme successo “Andavo a cento all’ora” e “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”. Da questo momento il suo successo esplode, tant’è che Gianni viene invitato in numerosissime trasmissioni.

Nel 1964 vince il Cantagiro con la canzone “In ginocchio da te”, che lo porta al primo posto della hit parade per 17 settimane consecutive, con più di un milione di copie vendute. Nello stesso anno incide “Non son degno di te” e “Se non avessi più te”. Il successo di questi brani fu così diffuso da ispirare alcuni film cinematografici, chiamati musicarelli, che si concentravano quasi esclusivamente sui brani in questione.

 Il 1966 fu l’anno della sua prima partecipazione alla trasmissione Canzonissima, in cui arriverà primo, e la seconda partecipazione al Cantagiro con “Notte di Ferragosto”. Il 1966, inoltre, fu un anno di svolta per la sua musica. Infatti, un giovane cantautore di nome Mauro Lusini gli fece ascoltare le note di una canzone di “protesta” da lui scritta, una canzone contro la guerra del Vietnam dal titolo “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. Morandi decide di interpretare questa canzone, nonostante le ritrosie del suo produttore e discografico; la canzone nei primi giorni della sua uscita ottiene un discreto successo, diventando poi molto più famosa negli anni successivi.

Nel 1968, dopo un periodo di assenza a causa del servizio militare, Gianni Morandi torna sulle scene vincendo per la seconda volta il festival Canzonissima con il brano “Scende la pioggia”.

Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta di Gianni Morandi

Gli anni 70 sono un periodo molto particolare nella carriera del giovane cantante, a causa del clima di contestazione che non si adattava al suo buonismo e al suo essere cantante tradizionalista e commerciale. Le uniche apparizioni degne di nota sono quelle del 1970 all’Eurovision Song Contest con “Occhi di ragazza” e la sua conduzione di un programma su Rai 1, la cui sigla “Sei forte papà” ottiene un discreto successo.

Torna al successo negli anni 80, grazie alla registrazione di “Canzoni stonate” e alla sua tournèe negli Stati Uniti. Nel 1981, inoltre, si impegna nel sociale fondando la Nazionale italiana cantanti, una squadra di calcio impegnata nella solidarietà; sarà presidente dal 1987 al 1992 e dal 2004 al 2006.

Nel 1985 registra uno dei suoi più grandi successi “Uno su mille” e nel 1987 vince il festival di Sanremo assieme a Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri con “Si può dare di più”.

La sua rinascita è avvenuta interamente negli anni 90, probabilmente grazie agli anni del riflusso, con altri grandi dischi che hanno stabilito nuovi record di successo. Questo anche grazie ad un tour pensato per essere il più vicino possibile alle persone. Un’immersione, un bagno di salvezza che, se possibile, lo rende tanto più amato con un amore puro e sincero di cui pochi artisti possono godere, al contrario dell’idolatria.

Nel 1992 esce il singolo “Banane e lampone” e nel 1995 partecipa nuovamente al Festival della Canzone Italiana insieme a Barbara Cola col brano “In amore”.

Gianni Morandi: dai primi anni 2000 ad oggi

Nel 2000 partecipa ancora una volta a Sanremo con la canzone “Innamorato”, scritta da Eros Ramazzotti, classificandosi terzo. Negli anni successivi pubblica altri tre album dal titolo “L’amore ci cambia la vita”, “A chi si ama veramente” e “Il tempo migliore”.

Il 19 ottobre 2007 esce la raccolta “Grazie a tutti” che include tutti i brani più significativi della sua carriera più alcuni brani inediti.

Il 25 giugno 2012 Morandi ha partecipato a un concerto live Emilia allo stadio di Bologna: lo scopo era raccogliere fondi per aiutare le persone colpite dal terremoto dell’Emilia. All’evento hanno partecipato anche i Nomadi, Laura Pausini, Luciano Ligabue e Nek.

Nel marzo 2015 ha annunciato su Facebook con il collega Claudio Baglioni un progetto chiamato Capitani coraggiosi, nome ispirato al romanzo di Rudyard Kipling. Il progetto prevede una serie di dieci concerti nel Foro Italico di Roma. Il 15 giugno esce il singolo “Capitani coraggiosi”, composto dallo stesso Baglioni.

Nella primavera del 2020, Morandi è stata una delle voci di “Ma il cielo è sempre blu”, singolo da record per raccogliere fondi per combattere la pandemia causata dal virus Covid-19.

Il nuovo singolo, uscito l’11 giugno 2021, è stato scritto da Jovanotti e si intitola “L’allegria”; il brano lo ha riportato sulle scene dopo un grave incidente nella sua casa di Bologna. Il cantante, infatti, l’11 marzo dello scorso anno è scivolato mentre bruciava delle sterpaglie nella sua casa nel bolognese e ha riportato ustioni alle mani e alle gambe. È stato ricoverato presso il l’ospedale di Cesena e successivamente è stato portato in un centro specializzato.

Il 4 dicembre 2021 Amadeus, conduttore del festival per la terza volta consecutiva, ha annunciato ufficialmente la sua partecipazione al festival di Sanremo 2022, con il brano “Apri tutte le porte”. Anche questo brano è stato scritto da Giovanotti. 

Gianni Morandi tra cinema e Tv

Gianni Morandi non è solo un cantante; infatti, dopo la sua avventura con i Musicarelli, non ha mai lasciato né il piccolo schermo né il grande schermo.

Una delle sue prime esperienze è stata con il film “Per amore, per magia” di Duccio Tessari, che però non ha riscosso grande successo al botteghino. Nonostante la partecipazione di Sandra Milo e Mina.

Nel 1973 è protagonista dello spettacolo teatrale “Jacopone”, rivisitato in chiave moderna, incentrato sul personaggio del beato Jacopone da Todi.

Nel 1999 ha condotto su Rai Uno la trasmissione “C’era un ragazzo”: tra gli autori e ospiti anche il suo grande amico Lucio Dalla.

Il suo grande successo, però, è senza dubbio la presentazione di due edizioni di Sanremo: quella del 2011 con con Belèn Rodriguez, Elisabetta Canalis e il duo di Luca e Paolo mentre quella del 2012 con Rocco Papaleo e Ivana Mràzovà.

Tutta la discografia e i riconoscimenti di Gianni Morandi

Nel corso della sua lunga carriera, Gianni Morandi ha ricevuto i seguenti riconoscimenti:

• Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2005
• Cittadinanza onoraria del comune di Carloforte nel 2019
• Premio Regia Televisiva nella categoria Top Ten per “C’era un ragazzo” nel 1999
• Vincitore del Premio Lunezia per l’album “Grazie a tutti” nel 2010
• Premio Regia Televisiva nella categoria Top Ten per “Grazie a tutti” nel 2012
• Riconoscimento Regia Televisiva nella categoria Top Ten con il festival di Sanremo ne 2011
• Premio Regia Televisiva nella categoria Evento tv con Gianni Morandi, Live in Arena nel 2014
• Nel 2007 gli è stato dedicato un asteroide, Giannimorandi

Ecco la discografia completa dei suoi 35 album in studio:

• 1963: Gianni Morandi
• 1964: Ritratto di Gianni
• 1966: Gianni 3
• 1967: Per amore, per magia
• 1967: Gianni 4 – Un mondo d’amore
• 1968: Gianni 5
• 1970: Gianni 6
• 1970: Gianni 7
• 1971: Un mondo di donne
• 1972: Il mondo cambierà
• 1973: Jacopone
• 1975: Il mondo di frutta candita
• 1976: Per poter vivere
• 1978: Gianni Morandi
• 1978: Old Parade Morandi
• 1979: Abbracciamoci
• 1980: Cantare
• 1982: Morandi
• 1983: La mia nemica amatissima
• 1984: Immagine italiana
• 1985: Uno su mille
• 1987: Le italiane sono belle
• 1988: Dalla/Morandi
• 1988: Dalla/Morandi In Europa
• 1989: Varietà
• 1992: Morandi Morandi
• 1995: Morandi
• 1997: Celeste azzurro e blu
• 2000: Come fa bene l’amore
• 2002: L’amore ci cambia la vita
• 2004: A chi si ama veramente
• 2006: Il tempo migliore
• 2009: Canzoni da non perdere
• 2013: Bisogna vivere
• 2017: D’amore d’autore