Album,  Celentano Adriano,  E

Esco di rado (e parlo ancora meno)

Squadra che stravince non si cambia: Mogol e Bella sono ancora al suo fianco, ma il risultato non è altrettanto eccellente, anche se Per averti rimane superiore a quasi tutta la produzione celentanica degli anni ’80 e ’90. Ivano Fossati scrive per lui Io sono un uomo libero (buona, ma non eclatante). Il peggio del disco è come sempre il Celentano opinionista (Il figlio del dolore), sugli stupri di guerra. Puntella il tutto l’immancabile, miliardaria autocelebrazione in Rai, stavolta intitolata 125 milioni di cazzate.