Album,  D,  Redding Otis

Dreams To Remember: The Otis Redding Anthology

Uno dei massimi interpreti del soul, Otis Redding (1941-1967) inizia ispirandosi ai vari Little Richard, Jackie Wilson, Sam Cooke, influenze che si notano nelle prime sporadiche registrazioni e nell’esordio con la Volt/Stax. Dal ’62, con la ballad These Arms Of Mine, è un crescendo di popolarità lento ma inesorabile, con un’impennata nel ’67 dopo la sua partecipazione al tour europeo e al festival pop di Monterey, fama che assume i connotati del mito dopo la sua tragica e prematura scomparsa. Dalla sua, come interprete e, spesso, autore, una serie di classici, sia ballad (Good To Me, I’ve Been Loving You Too Long, Try A Little Tenderness), che r&b (Respect, Hard To Handle, I Can’t Turn You Loose). Ma il brano più noto al vasto pubblico è il suo unico (postuno) million seller: The Dock Of The Bay, soul pop di particolare sensibilità poetica e irresistibile melodia. Le antologie ne ripercorrono l’intera carriera, includendo anche registrazioni dal vivo tra cui, nel box, due brani ricavati da Historical Performances Recorded Live At The Monterey International Pop Festival (uscito nel ’70, diviso a metà con Jimi Hendrix).