Album,  D,  Gianna Nannini

Dispetto

Sempre fedele al proprio intento di sposare al rock un pathos pucciniano, ma più prevedibile. Il disco va ricordato per la ballata Meravigliosa creatura e per la piccola furberia con cui la cantante attira l’attenzione dei media — scalando le mura dell’ambasciata francese a Roma insieme a Greenpeace per protestare contro gli esperimenti nucleari a Mururoa.