Album,  D,  Wall Of Voodoo

Dark Continent

“Cavernicoli alle prese con tecnologie moderne”, secondo una pittoresca autodefinizione, i Wall Of Voodoo applicano alla musica elettronica un approccio fai da te più rudimentale e meno mediato rispetto ad altri contemporanei (Devo). Le incalzanti batterie elettroniche di Call Box, il funk dissonante e sintetico di Back In Flesh, la beguine cibernetica di Animal Day, i ritmi secchi e sferzanti di Red Light disegnano panorami thrilling, perfetti per le storie “pulp” e le nevrosi metropolitane raccontate da Ridgway; i synth di Chas T. Gray, la chitarra in stile country twang di Marc Moreland e l’assortito campionario percussivo di Joe Nanini assicurano al gruppo un suono assolutamente inconfondibile.