Album,  C,  Rush

Counterparts

Ad una copertina anonima, risponde una grafica interna che rispolvera la simbologia deviante e curiosa del passato. Quasi irritante la qualità altissima della musica, sorretta come sempre dalla vocalità maculata e sicura di Geddy Lee, testimone e alfiere di una band davvero senza tempo. Il ritorno di Peter Collins alla console, restituisce quelle sfumature di energia pura che erano state parzialmente offuscate nei dischi precedenti. Undici nuovi brani per altrettante gemme, che volano alla posizione numero due in America.