Solomon Burke
I Wish I Knew
Nonostante la produzione di Tom Dowd e le cover di alcuni brani noti, l’ultimo album per l’etichetta newyorkese soffre di una certa piattezza. Solo discreto Get Out Of My Life Woman, buono What’d I Say, più incisivi Meet Me In…
Take Me, Shake Me
Unico ristampato dei quattro dedicati al gospel, l’album è registrato dal vivo a Macon, Georgia. Burke ha prevalentemente il ruolo di comprimario o solista di corali tipiche della tradizione spiritual. Pathos decisamente superiore quando è invece assoluto protagonista e preacher…
Proud Mary
Nel ’69 agli studi di Muscle Shoals, Alabama, Burke produce il suo capolavoro. Oltre all’omonimo brano di John Fogerty, l’album contiene una serie di gioielli, perlopiù splendide cover soul (These Arms Of Mine, Uptight Good Woman, What Am I Living…
The Definition Of Soul
Solomon Burke’s Greatest Hits
Destinato a divenire uno dei grandi del soul, Solomon Burke (1936), da poco arrivato all’Atlantic, collabora con produttori quali Jerry Wexler e Bert Berns (anche pregevole autore). Ottiene il primo successo con Just Out Of Reach (’61), rilevato dal repertorio…
Solomon Burke
Non Disponibile
If You Need Me
Intitolato al brano di successo, di cui è autore Wilson Pickett, l’album oltre ad alcune cose minori, contiene altre belle cover quali Send Me Some Loving (Little Richard) e, soprattutto, l’intensa You Can Make It If You Try (scritta da…
Like A Fire
Non Disponibile
The Best Of Solomon Burke
Puntando sui più recenti successi, Got To Get You Off My Mind e Tonight’s The Night, e ormai consolidatosi anche come autore, Burke piazza un paio di classici quali il comunicativo ed ecumenico Everybody Needs Somebody To Love (del quale…
A Change Is Gonna Come
Buona ma non pregnante rilettura del classico di Sam Cooke, mentre è eccessivamente caricata quella di When A Man Loves A Woman. L’album vanta altre grandi firme (Dan Penn, Spooner Oldham, Jimmy Lewis, Paul Kelly), ma risente di una certa…
Soul Alive!
A parte l’uso ripetuto dei medley e di alcuni dialoghi/monologhi con gli spettatori, l’album registrato nell’81 a Washington, D.C., è un ottimo documento delle sue performance. Grande comunicativa, feeling sornione e tremende impennate vocali, fino a trascinare tutti sul palco…
Rock ‘n’ Soul
L’album, come altri, mescola un po’ le carte (brani nuovi e qualcuno già pubblicato), ma offre diverse perle soul fra cui Goodbye Baby, Can’t Nobody Love You, Beautiful Brown Eyes, la latineggiante You Can’t Love Them All (stile Stand By…
The King Of Blues ‘N’ Soul
Comprende per intero Soul Of The Blues (’93) della Black Top e parte del successivo Live At The House Of The Blues (’94), per la stessa etichetta. Un Burke in buona forma, affronta temi blues e r&b dei ’40 e…
King Solomon
Disomogeneo ma con perle quali Baby Come On Home (di Berns, ripreso poi dai Led Zeppelin), Take Me di Penn & Oldham, Keep A Light In The Window, e una buona versione di It’s Just A Matter Of Time (Brook…
Homeland
Non sorretto da brani di particolare qualità e soprattutto da un background strumentale (con campionamento dei fiati) non proprio centrato, il disco è privo di direzione e consistenza. Si salvano due o tre titoli tra cui Try A Little Tenderness.
Don’t Give Up On Me
Non Disponibile
Don’t Give Up On Me
È il disco che sposta sostanzialmente l’asse stilistico dell’artista, grazie a una buona produzione (Joe Henry) e alle composizioni di Tom Waits, Dylan, Van Morrison, Elvis Costello, Nick Lowe, Mann & Weil, e dello stesso Henry. Vocalmente in gran forma,…