Categoria: Robert Fripp
Bewitched
Il periodo di attività quasi frenetica manda in scena anche due collaborazioni interamente chitarristiche con l’ex Police Andy Summers. I Advance Masked e Bewitched aggiornano le idee di Fripp & Eno con sonorità più rilassate e un più ampio spettro armonico, con voli strumentali eleganti ma un po’ distaccati.
RIEFLIN/FRIPP/GUNN: The Repercussion Of Angelic Behavior
1994 Damage
Un’altra importante collaborazione è quella con David Sylvian, ex Japan, artista idealmente in sintonia con le idee di Fripp. The First Day e Damage sono tra le cose migliori di tutta la carriera, perché alle idee strumentali di Fripp, spesso fredde e troppo astratte, Sylvian conferisce forma, dolcezza ed emozione.
God Save The Queen / Under Heavy Manners
Secondo atto della trilogia (in parte con nastri registrati dal vivo), nella quale i frippertronics della prima facciata si evolvono nei discotronics della seconda, la musica disco dance secondo Robert Fripp.
ROBERT FRIPP/DAVID SYLVIAN: The First Day
Robert Fripp
Non Disponibile
The League Of Crafty Guitarists Live!
Intorno alla metà degli anni ’80 Fripp apre una scuola di tecnica chitarristica in West Virgin,ia: la League Of Crafty Guitarist comprende un folto gruppo di suoi allievi alle prese con brani strumentali acustici, delicati, quasi pastorali.
Thrang Thrang Gozinbulx
Bootleg ufficiale, registrato dal vivo nel 1980 con la League Of Gentlemen.
SUNDAY ALL OVER THE WORLD: Kneeling At The Shrine
Con una nuova formazione più orientata al rock che comprende Toyah, Trey Gunn e Paul Beavis.
FRIPP/FAYMAN: A Temple In The Clouds
Più che mai deciso a stroncare anche i seguaci più accaniti, Fripp manda in porto un numero spropositato di progetti, suddivisi tra vecchi nastri dei King Crimson e “frattalizzazione” dei nuovi in una serie di iniziative incrociate chiamate ProjeKCt, la collana per collezionisti Collectors Club, le riedizioni del trentennale dei titoli storici, e anche dischi a proprio nome che spesso sfuggono persino agli appassionati. È una creatività frenetica, quasi ansiosa, spesso poco consistente, che sfrutta idee geniali ma le diluisce in una musica che è veramente troppa. I due ultimi album sono realizzati con Trey Gunn e Bill Rieflin il primo, con Jeffrey Fayman il secondo.
FRIPP/ENO: No Pussyfooting
ROBERT FRIPP/TOYAH: The Lady Or The Tiger?
Fripp e la novella sposa Toyah Wilcox in una recita di due testi di Frank Stockton dell’800 su accompagnamento strumentale dei Crafty Guitarists. Ostico e un po’ noioso.
Evening Star
Entrambi cointestati con Brian Eno, No Pussyfooting e Evening Star sono di fatto i primi dischi in cui Fripp manifesta velleità solistiche e idee originali. Sono improvvisazioni per chitarra (di Fripp) trattata attraverso il sintetizzatore (di Eno), in un affascinante caleidoscopio quasi elettronico che ammalia e coinvolge. Selezioni dai due album, più quattro brani inediti, saranno riunite su The Essential Fripp & Eno (Virgin, 1994) &Stelle=4;
Network
That Witch Passes — 1995 Soundscapes Volume III
November Suite — Live At The Green Park Station
Radiophonics — 1995 Soundscapes Volume I — Live In Argentina
The Outer Darkness — The Gates Of Paradise: Volume One
The Bridge Between
Primo disco per l’etichetta Discipline, fondata da Fripp per gestire la propria musica in prima persona, accreditato al Robert Fripp String Quintet. Registrato dal vivo.
The League Of Gentlemen
League Of Gentlemen è il primo gruppo stabile dopo i King Crimson, comprende Barry Andrews (XTC) e Sara Lee (Gang Of Four). Il suono è ancor più indirizzato verso un atipico dance rock, fatto di ritmi semplici e ricami di chitarra e tastiere.
Show Of Hands
In una fitta rete di progetti intrecciati tra loro, Show Of Hands è un altro disco realizzato con i Crafty Guitarists ma tra tutti è forse il più accessibile, fatto di brevi contributi individuali (due soli firmati da Fripp) e intermezzi cantati da voce femminile.
The Gates Of Paradise
Nastri di studio del 1994 (più qualcosa dal vivo) registrati con David Singleton, due lunghe suite tra sonorità ambientali e sperimentazione.
God Save The King
Fripp anticipa i tempi e remixa il suo ormai classico God Save The Queen, conferendogli nuova vita sonora (una delle tante possibili).
Intergalactic Boogie Express — Live In Europe 1991
GILES/GILES & FRIPP: The Cheerful Insanity Of Giles Giles & Fripp
Un esordio dimenticato da tutti, soprattutto da Fripp, che poco prima di firmare le leggendarie pagine con i King Crimson lascia alla storia un imbarazzante LP di pop proto-progressivo, melodico, stucchevole, superfluo e assolutamente non significativo del resto di carriera. Recentemente sono affiorati altri nastri del trio, The Brondesbury Tapes (Voiceprint, 2001) &Stelle=3;, con registrazioni della seconda metà del 1968 molto più indicative di una maturazione sulla strada del primo grande capolavoro dei Crimson.
1999 Soundscapes — Live In Argentina
La rifondazione dei King Crimson, nel 1994, e la fittissima serie di iniziative che seguono, tra nuovi titoli e recupero di vecchi nastri d’epoca, lascerebbe pensare a una carriera solistica diradata. Al contrario Fripp riesce a trovare il tempo per inaugurare il nuovo progetto concettuale Soundscapes, paesaggi sonori elettrici e improvvisati, che acquistano forma nel tempo, documentati da album perlopiù dal vivo.
Exposure
Sciolti i King Crimson nel 1974, dopo qualche anno di bassissimo profilo, Fripp inaugura sul serio la propria storia solistica, con un programma concettuale in tre parti, rimaneggiato da un’idea originale che prevedeva anche lavori di produzione per Hall & Oates e Peter Gabriel. È il primo atto di una trilogia destinata a diffondere le idee del chitarrista e il suo modo di vedere l’arte chitarristica. Disco prestigioso, sia per gli ospiti (Eno, Peter Gabriel, Peter Hammill, Tony Levin, Barry Andrews, anche Terre Roche) che per l’originale miscela di suoni chitarristici filtrati (denominati frippertronics) e interventi vocali degli ospiti (anche spezzoni parlati di fonte ignota) che mandano a maturazione gli spontaneismi dei due LP con Eno.
ROBERT FRIPP/ANDY SUMMERS: I Advance Masked
Let The Power Fall
Terzo atto del complesso programma concettuale, inizia dove finiva il precedente, documenta il Frippertronics Tour che il chitarrista ha portato in giro per locali non-rock, come cinema, ristoranti, bar, musei, negozi, uffici. Sono sei brani (con titoli che vanno da 1984 a 1989) di suoni più eterei, umorali, intimistici, allungati.