Green On Red
No Free Lunch
Stuart ama evidentemente il formato ridotto dell’album “mini”, e qui sforna sette canzoni elettroacustiche che evidenziano la svolta folk-rock/country&western propugnata da Prophet. Time Ain’t Nothing ha il sapore nostalgico di Gram Parsons e dei Flying Burrito Brothers, e una dolce…
Too Much Fun
L’ultimo disco di Stuart e Prophet dimostra che i due (sul punto di intraprendere carriere separate) hanno ormai poco da dirsi e da dire. C’è un’altra collaborazione con Penn e Oldham (la delicata cantilena Sweetest Thing), ma l’album non supera…
Scapegoats
Sempre più avvolti dalla coperta dell’American Sound tradizionale, i due reclutano nomi importanti per un disco intriso di country e r&b sudista (Where The Rooster Crows, non memorabile, porta anche la firma dei soulmen bianchi Dan Penn e Spooner Oldham).…
Live At The Town And Country Club
Molto più apprezzati in Europa che in patria, i Green On Red pubblicano otto pezzi dal vivo (nel formato desueto del 10 pollici) al termine di un rocambolesco tour nel Vecchio Continente. “Benvenuti al peggior incubo di Dan Stuart”, avvertono…
Gas Food & Lodging/Green On Red
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This Time Around
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Green On Red
Esordisce su vinile colorato di rosso e con cinque canzoni autoprodotte in economia la band di Dan Stuart, scorbutico songwriter dell’Arizona trapiantato in California. Realizzazione “low budget” e stile ancora incerto, tra nostalgie garage e flower power. Il disco è…
Green On Red
Sette nuove canzoni pubblicate dall’etichetta di Steve Wynn dei Dream Syndicate (il “Dusty” che con “Danny” Stuart registrerà anni dopo The Lost Weekend, A&M, 1985, &Stelle=3; piccolo manifesto dell’indie rock californiano anni ’80) assicurano ai Green On Red un posto…
Here Come The Snakes
Il viaggio verso Sud (a Memphis, dove li attende il celebre produttore locale Jim Dickinson) produce un disco dalle sonorità calde, umide, influenzato dagli Stones più “americani” (quelli di Exile) come dalla musica roots, blues, country e gospel (ma la…
Archives Vol. 1 What Were We Thinking?
Tagli e ritagli messi in cantiere tra il 1980 (prima del debutto discografico) e il 1987. Molte tracce dal vivo, anche dal periodo migliore della band (metà anni ’80) e molti demo di pezzi sconosciuti o rari come La Vida…
Best Of Green On Red
Poor Ole Dan
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Two Bibles
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Green On Red
Nati a Tucson, in Arizona, ma attivi soprattutto nella zona di Los Angeles, sono tra i gruppi più importanti del Paisley Underground (insieme ai Dream Syndicate di Steve Wynn, che fu tra i primi a notarli e ha prodotto il…
Gravity Talks
Stuart è un cane sciolto, e prende subito le distanze dalla nuova “scena” californiana con un disco dai toni decisamente più rilassati e dalle velleità cantautorali (in molti faranno notare la natura smaccatamente dylaniana della title track). Eppure i legami…
The Little Things in Life
The Killer Inside Me
La strada, le stazioni di servizio, il deserto d’asfalto e le psicosi (individuali e collettive) di una nazione restano al centro dell’immaginario di Stuart e Prophet. Musicalmente, il disco è però meno convincente dei precedenti e un tantino più conformista:…
Gas Food Lodging
Le tre insegne che punteggiano le highway americane, simbolo di conforto per i viaggiatori (benzina, cibo e un letto per dormire), introducono a un “road album” fortemente suggestionato, in pura tradizione americana, dalla poetica del viaggio. La psichedelia è già…
This Time Around
La produzione superprofessionale di Glyn Johns si addice poco alla natura stradaiola e arruffona di Stuart e Prophet, rimasti unici titolari del marchio Green On Red. Nel pezzo che apre e intitola il disco, i due scimmiottano Jagger e Richards;…