Compilazione di inediti 1969-1973, di cui 4 dal vivo.
Categoria: Deep Purple
Live In London
Registrazioni del 1974.
Last Concert In Japan
Non Disponibile
Perks And Tit
Registrazioni del 1976, a San Diego.
Days May Come And Days May Go… California 1975
Si tratta di un documento di enorme importanza. Offre parte delle sessioni di studio da cui è nato Come Taste The Band. Improvvisazioni funamboliche e calore blues, a testimonianza che anche la Mark IV, priva di pressioni e senza la scomparsa di Bolin, avrebbe potuto offrire grande rock.
Bananas
Pur senza apportare sostanziali modifiche stilistiche e mantenendo intatta la grinta, il disco, anche per il contributo del produttore Michael Bradford, suona più rock e meno hard, con inediti tocchi di eleganza in Sun Goes Down e Doing It Tonight. Anche a causa di un infortunio ad una gamba, il veterano Jon Lord ha ceduto il posto a Don Airey.
Perfect Strangers
Non Disponibile
Live In Denmark
Registrazioni del marzo 1972.
Concerto For Group And Orchestra With The Royal Philarmonic Orchestra
Si apre un nuovo capitolo della storia della band con l’ingresso del cantante Ian Gillan e del bassista Roger Glover, che debuttano con l’ambizioso progetto, fortemente voluto da Jon Lord, di fondere rock e musica classica. Disco prima osteggiato e poi rivalutato due decenni dopo, quando rock e classica hanno preso a flirtare, con riletture di molti gruppi da parte di famose orchestre.
The Battle Rages On
Torna Ian Gillan per un album di assoluta transizione. Blackmore abbandona definitivamente e viene sostituito da Joe Satriani che terminato il tour, per problemi contrattuali, non può apparire in studio e lascia il posto al virtuoso Steve Morse.
Perfect Strangers
Prima sognato e poi sperato, il ritorno dei Deep Purple, con la formazione più nota, quella del Mark II, si concretizza con questo disco di assoluta qualità, che mostra una band matura e più attenta alla forma, ma non per questo priva di energia. La title track e Knockin’ At Your Back Door, si aggiungono alla lunga lista di classici del gruppo, distribuiti in un tour mondiale trionfale.
Mark III — The Final Concerts
Registrazioni dell’aprile 1975.
Made In Europe
Esce in novembre, quando la band è sciolta da alcuni mesi. È la testimonianza di un gruppo comunque vivo e capace di ottime interpretazioni del nuovo repertorio, meno brillante invece la parte relativa al periodo con Ian Gillan.
Il 4 dicembre Tommy Bolin muore per overdose di droga. I vari musicisti troveranno presto nuove dimensioni, il più fortunato è Coverdale prima come solista e poi con gli Whitesnake, seguito in tempi diversi da Jon Lord e Ian Paice.
In Concert
Non Disponibile
Deep Purple
Non Disponibile
Deep Purple & Friends
Ennesima raccolta che confeziona materiale, oltre che dei Deep Purple, anche dai vari progetti di componenti vecchi e nuovi del gruppo, con alcune curiosità solo per fan.
Deep Purple
La fitta agenda live non impedisce ai Deep Purple di incidere, nei ritagli di tempo e sempre molto rapidamente, un terzo album in pochi mesi. Non molto da ricordare, a parte il rock blues di Why Didn’t Rosemary e una inattesa diversione in zona Donovan (Lalena).
Power House
Non Disponibile
Singles A’s & B’s
Un classico fra le prime opere d’archivio, con un paio di inediti e qualche versione dal vivo mai data alle stampe.
Kneel & Pray
Registrazioni del 1969, a Montreux.
Antologia 30: Very Best Of Deep Purple
Non Disponibile
Abandon
Ancora un lotto di canzoni competenti, ma senza nessun titolo che verrà ricordato. Un buon pretesto per partire in tournèe.
Fireball
Non Disponibile
The Battle Rages On
Non Disponibile
Made In Europe
Non Disponibile
Scandinavian Nights
Non Disponibile
Deep Purple In Concert
Non Disponibile
Live In Japan
Tra continue raccolte ed infinite pubblicazioni dal vivo, pescate da un archivio infinito e diffuse con lo scopo di accontentare una parte di fan tenaci, disposti a tutto, pur di avere ogni singola nota del gruppo, questo è forse l’unico album da avere assolutamente. Si tratta della versione completa dei concerti giapponesi del 1972 da cui è tratto Made In Japan. Imperdibile.
Stormbringer
La title track è l’ultimo classico del gruppo, prima dell’abbandono di Blackmore. C’è comunque spazio per altre canzoni importanti, come Lady Double Dealer, High Ball Shooter e le ballate Holy Man e Soldier Of Fortune, che consacrano il timbro negroide di Coverdale.
In Concert 1970 — 1972
Non Disponibile