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Categoria: Cooper Alice
Hey Stoopid
Tornato in sella e rinfrancato dai continui tributi (i Guns N’Roses costruiscono per lui la agghiacciante The Garden, il demenziale film Fusi di testa lo ospita in un celebre cameo), Alice si compiace di ospitare Nikki Sixx, Slash, Joe Satriani, Steve Vai e — udite udite — Ozzy Osbourne per un disco più cattivo del precedente. Che ovviamente, finisce col vendere molto meno. Ma l’importante è che lo zoccolo duro dei fan si sia ricompattato: l’album gli restituisce molta della credibilità heavy metal persa per strada.
Brutal Planet
Di nuovo con Bob Ezrin, di nuovo un concept album, mai così ferocemente pessimista sul futuro dell’umanità: sia dal punto di vista dei temi che delle musiche, Alice entra nel nuovo millennio con un incubo "industrial" che lancia il guanto ai Nine Inch Nails e fa impallidire sia il clone Marilyn Manson che i ganzi "nu-metal" da classifica.
GREATEST HITS
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Da Da
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Welcome To My Nightmare
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Dragontown
Capitolo conclusivo di una ideale trilogia cominciata con The Last Temptation: ancora ritmiche feroci e martellanti, per il Cooper più brutale e lugubre di sempre — che curiosamente coincide con il periodo personale più sereno di Vincent Furnier.